Il fiume Laveggio attraversa parte del Mendrisiotto, un territorio dove convivono zone residenziali, zone industriali, paesaggi agricoli, aree naturali e importanti assi di comunicazione. Ne deriva un fondovalle difficilmente leggibile, con zone pianificatorie in contrasto tra loro, ma che presenta aree di pregio naturalistico con un potenziale di vivibilità poco conosciuto.
Il Laveggio sotto il Ponte della lontra a Genestrerio
Maturato nel corso dell’ultimo decennio, il progetto del Parco del Laveggio è nato da un’idea sviluppata dall'associazione Cittadini per il territorio con l’architetto Tita Carloni, che ha portato alla pubblicazione del manuale “Parco del Laveggio – Progetto modello”. Lo studio ha dimostrato come il corso d’acqua possa essere considerato una sorta di spina dorsale attorno alla quale creare un parco che, in un contesto urbanizzato in modo dispersivo, serva da elemento strutturante e di collegamento per la mobilità lenta e per lo svago di prossimità, oltre a fungere da corridoio ecologico.
Perimetro indicativo del Parco del Laveggio
Il progetto Laveggio, un fiume da vivere è commissionato dai Cittadini per il territorio e intende concretizzare quanto sviluppato nel Progetto modello. Nel 2020 i comuni di Mendrisio, Stabio e Riva San Vitale e il Dipartimento del territorio del Cantone Ticino hanno sottoscritto una lettera d’intenti a sostegno dell’iniziativa. Il progetto è sviluppato da una squadra multidisciplinare composta da Atelier PeR (architettura), Trifolium (consulenza ambientale), Studio Hug (direzione creativa) e Giada Peter (comunicazione).
Il progetto ha quali obiettivi il miglioramento della fruibilità del Parco, la promozione e la coordinazione degli interventi fatti dai privati, dai Comuni e dal Cantone lungo il tracciato del fiume, lo sviluppo di un’area di svago di prossimità, l’incoraggiamento della mobilità dolce, la sensibilizzazione alle tematiche pianificatorie e la tutela delle aree naturali lungo le rive del fiume, nell’interesse della conservazione della biodiversità e della qualità di vita di tutti gli abitanti.
Il progetto prevede tre assi d’intervento.
1. Il completamento del percorso
Colmare i principali deficit di percorrenza grazie a passerelle e nuovi tratti di sentiero che permettano all’utente di restare il più possibile immerso nella natura e vicino al tracciato del fiume Laveggio. Con le nuove percorrenze, il progetto riallaccia il tessuto urbano al fiume e offre prospettive inedite sul territorio e la sua morfologia.
2. Il consolidamento dell’esperienza-parco
Rendere la visita al Parco comoda, gradevole e interessante, intervenendo dove necessario per attrezzare il percorso con sedute, zone d’ombra, cestini e segnaletica, ma anche con un’offerta didattica per contestualizzare l’esperienza. Discreti totem lungo il percorso associati ad un codice QR permetteranno agli utenti di accedere a contenuti didattici audio che raccontano i biotopi e le caratteristiche del Parco.
3. La promozione presso la popolazione
Per il 2023 è indetto l’”Anno del Laveggio”. In concomitanza con i cantieri, si proporrà un calendario di attività di volontariato per scuole, cittadini e cittadine, i cui scopi saranno la tutela e lo sviluppo degli aspetti naturalistici del Parco. Il programma culmina in una giornata di inaugurazione a inizio ottobre, un’opportunità la popolazione di scoprire il risultato degli interventi e di conoscere l’area del Parco da nuove prospettive.
Nuovo accesso al Parco da Rancate
Il progetto si basa sul principio della messa in rete di luoghi di interesse come aree naturali, musei, grotti e monumenti, in modo da valorizzare le risorse già esistenti sul territorio. Sin dagli inizi è stato sviluppato con un approccio pianificatorio partecipativo “dal basso”, che permette un’azione rapida e concreta sul territorio, coinvolgendo e raggruppando gli attori che vi operano: privati, associazioni, Comuni, consorzi e Cantone.
Mendrisiotto (Comuni di Mendrisio, Riva San Vitale, Stabio)
Costruzione e volontariato: da febbraio 2023
Inaugurazione del Parco: ottobre 2023
Importo complessivo stimato CHF 1,2 milioni